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Come spendere i 25.000 euro in prestito agevolato garantiti dallo stato.

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    Non farti scappare la possibilità di utilizzare risorse economiche garantite dallo stato ad un tasso molto agevolato per investire e migliorare la tua impresa.

    In un momento storico di difficoltà come quello che stiamo vivendo a causa del Corona Virus capisco che il pensiero di molte aziende non sia quello di investire ma di riuscire a stare a galla il più possibile. E’ un ragionamento più che lecito che capisco ma che personalmente non condivido.

    Secondo il cosiddetto Decreto Imprese, (D.L. 8 aprile 2020, n. 23) lo Stato italiano fa da garante per le imprese che decidono di richiedere un prestito alle banche, prestito che viene erogato ad un tasso molto molto basso (0,5%).

    Il Presidente Conte lo ha definito una potenza di fuoco… dicendo che lo stato avrebbe garantito prestiti al 100% per 25.000 euro sia per le micro-piccole imprese che per i professionisti, poi andremo a vedere che nella realtà… come al solito … non è proprio così. Ma va detto che per alcune attività può essere un aiuto importante per stare a galla, come dicevamo prima.

    Invece per tutte le attività che al momento non hanno problemi di liquidità ha senso usufruire di questo aiuto? A mio parere si, e ora vi spiego perché.

    Questo maledetto Corona Virus nel bene e nel male ci sta cambiando e sta cambiando le nostre abitudini, siamo molto più disposti ad acquistare prodotti on-line, abbiamo capito che le riunioni si possono fare anche in Conference Call senza dover macinare Km e Km (certo le call si possono fare da una vita.. lo so… ma sono convinto che molti se ne sono resi conto solo ora).

    Tutto questo per dire che se la vostra impresa non è ancora completamente digitale avete le risorse economiche (date da questo prestito garantito) ad un tasso mai visto prima e molto probabilmente voi stessi avete più tempo libero da dedicare a capire come digitalizzare i processi aziendali e pianificare campagne di marketing on-line.

    Cosa posso fare per digitalizzare la mia impresa?

    Purtroppo non c’è una risposta che vada bene per tutti, ogni impresa ha le proprie caratteristiche, le proprie peculiarità ed è difficile dare soluzioni che vadano bene per tutti. Però in questo articolo vi voglio illustrare alcune attività che credo possano essere utili a tutte le aziende.

    1. PRESENZA DIGITALE:
      Avete un sito web? Se si.. è ottimizzato per la navigazione da smartphone? Se si.. è ben posizionato sui motori di ricerca? Se ancora una volta la risposta è si.. vi faccio la domanda più importante.. Quanti contatti di potenziali clienti vi porta ogni mese ?
      Oltre al sito per alcune attività essere presenti sui Social in maniera costante e organizzata fa decisamente la differenza.

    2. DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI:
      Senza andare troppo nel dettaglio potreste pensare a dei formulari da compilare on-line per la richiesta di ordini o la richiesta di assistenza oppure anche per velocizzare la compilazione di moduli particolarmente lunghi utili nel vostro lavoro.
      Penso ad un commercialista che potrebbe digitalizzare l’invio di documentazione contabile, oppure ad un’azienda di servizi che possa dare la possibilità ai clienti di richiedere preventivi personalizzati on-line ecc.. ecc.. .

    3. VENDITA ON-LINE:
      Come dicevo prima, ora le persone sono costrette a comprare on-line per la chiusura di molti negozi. Se qualche mese fa aveste investito nella realizzazione di un e-commerce per la vostra attività, oggi invece di essere chiusi completamente potreste continuare a vendere regolarmente i vostri prodotti ai clienti che normalmente comprano da voi in negozio e soprattutto ad una platea di potenziali clienti in tutta Italia.

    Non è troppo tardi per iniziare una di queste attività, direi che è il momento migliore perché così tanti punti a favore difficilmente vi ricapiteranno. 

    Indipendentemente da quello che deciderete di fare con questi soldi.. vi prego… vi prego… non usateli per pagare le tasse. Perché sono sicuro che per i pagamenti delle quote di iva e contributi che ad oggi sono solo rimandati usciranno delle agevolazioni.

    Concludo illustrandovi i punti che è bene leggere del decreto in questione, perché riportano nel dettaglio le procedure per richiedere questi soldi e come vi ho anticipato prima… non è così facile come sembra.

    Non c’è restrizione nel tipo di attività d’impresa (Sas, Srl, forfettari ecc.. ) sono tutti ammessi, però va dimostrato che l’attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza con una autocertificazione.

    Ma qui arriva la fregatura… non è come si dice in Tv 25 mila euro per tutti, bensì un importo non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi dichiarati nell’anno precedente fino ad un massimo di  25.000 euro.

    Il prestito va restituito dopo 24 mesi in un massimo di 72 rate, attenzione però che la quota interessi va invece versata da subito e non tra due anni.

    Per tutti i dettagli vi rimando all’ART 13 del Decreto che qui trovate in gazzetta ufficiale.

    Se desideri avere una consulenza gratuita in merito a questo argomento, contattaci saremo lieti di aiutare te e il tuo brand!

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